Canali Minisiti ECM

Fondazione Gimbe, tre criticità sull'erogazione dei Lea

Sanità pubblica Redazione DottNet | 15/03/2017 13:36

Il primo è la mancata pubblicazione degli aggiornamenti sulla Gazzetta

Sull'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) ci sono tre criticità, a partire dalla mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto con quelli nuovi approvati definitivamente lo scorso gennaio. Lo rileva la Fondazione Gimbe. "Dall'analisi delle attività istituzionali relative ai livelli essenziali di assistenza - afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE - emergono tre rilevanti criticità: la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM sui "nuovi LEA", l'inaccettabile ritardo del report "Adempimento mantenimento dell'erogazione dei LEA attraverso gli indicatori della griglia LEA" relativo al 2014 e il silenzio assordante calato sul nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria".

pubblicità


    L'iter burocratico del DPCM sui "nuovi LEA", rileva la fondazione, non ha subìto particolari ritardi dopo la bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato. "Considerato che il Ministro aveva presentato alle Regioni la documentazione sui "nuovi LEA" nel lontano 4 febbraio 2015 - precisa Cartabellotta - dopo oltre due anni la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non è più da imputare a ritardi istituzionali quanto a carenze tecniche: infatti i nuovi nomenclatori tariffari (specialistica ambulatoriale e protesica) non sono ancora disponibili. Peraltro, secondo le scadenze definite il 21 gennaio 2017 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Commissione Lea avrebbe dovuto formulare entro il 28 febbraio la proposta di aggiornamento per l'anno 2017 ed entro il 15 marzo, ovvero domani, adottare il relativo provvedimento, che paradossalmente non è ancora legge dello Stato"

Commenti

I Correlati

Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"

"Ci sono carenze di medici in organico che si ripercuotono anche in estate. Molti colleghi che lavorano come guardia medica turistica hanno un doppio ruolo, ovvero sono già medici di famiglia e non riescono a coprire i turni"

"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"

"Anche stavolta è evidente il tentativo di far passare la categoria dei medici e dei dirigenti sanitari come il capro espiatorio di un malessere del sistema sanità che irrita i cittadini"

Ti potrebbero interessare

Per fini estetici. Pubblicata la circolare con indicazioni operative

Pesano ritardi, disparità e mancata trasparenza. Bene Toscana, E-R e Umbria, peggiorano Lazio, Puglia e Veneto

Schillaci: “Con le misure che abbiamo approvato contiamo di abbattere le liste di attesa che spingono milioni di cittadini a pagare il privato di tasca propria per aggirarle"

Lo rivela lo studio in via di pubblicazione sulla rivista Royal Society Open Science e realizzato dai ricercatori dell'University College di Londra Olivia Macmillan-Scott e l'italiano Mirco Musolesi, che lavora anche all'Università di Bologna

Ultime News

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”

Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023